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mercoledì 28 ottobre 2020

Decreto Ristori: stanziati oltre cinque miliardi per sostenere le categorie penalizzate dal DPCM

Col Decreto Ristori, approvato ieri sera in CdM si vogliono tutelare quelle categorie fortemente penalizzate dai provvedimenti varati nell’ultimo DPCM. In particolare i ristoratori, i proprietari e gestori di palestre e piscine, i lavoratori del mondo dello spettacolo, i commercianti e gli artigiani che, a causa di chiusure anticipate e/o totali, stanno risentendo in modo consistente del calo delle vendite e degli introiti.

Il Presidente del Consiglio, in conferenza stampa ha sottolineato il problema delle diseguaglianze che la pandemia sta creando nel nostro Paese. Disuguaglianze nuove che si vanno ad aggiungere a quelle già esistenti.

Disuguaglianze e malcontenti che  il governo quotidianamente percepisce e recepisce e ai quali cerca di venire incontro con i sostegni economici che periodicamente mette in atto. Come l’odierno che prevede lo stanziamento di oltre cinque miliardiuna massa consistente di risorse’, così lo ha definito il ministro Gualtieri, precisando che il decreto è contrassegnato ‘da rapidità, semplicità ed efficacia’.

Misure economiche bollate come acqua fresca dalle opposizioni viste come un cerotto che vorrebbe frenare un’emorragia, con l’aggravante, sostengono, che si vanno ad aggiungere alle precedenti, molte delle quali ancora oggi non sono arrivate a destinazione.

Da qui l’esasperazione nelle piazze di tutta Italia dopo l’ultimo provvedimento che ha imposto chiusure parziali o totali di molte attività. Per queste ultime il decreto ha stanziato una delle voci più cospicue pari a 2,4 miliardi di  aiuti a fondo perduto, includendo, nel provvedimento anche le imprese con un fatturato superiore ai cinque milioni di euro.

Il contributo a fondo perduto sarà erogato automaticamente già a novembre, ha ribadito Conte, alle oltre 300mila aziende che lo avevano  già percepito in precedenza, direttamente dalle Agenzie delle Entrate mediante accredito sul C/C. Coloro che non avevano fatto domanda nei mesi precedenti potranno inoltrarla adesso e ricevere i contributi a metà dicembre.

‘Per i settori chiusi completamente come palestre, piscine, teatri, cinema, l’importo viene raddoppiato’, ha annunciato il ministro Patuanelli.

Gli altri provvedimenti del decreto:

  • Cancellata 2^ rata IMU dovuta entro il 16 dicembre;

  • Nuovo credito d’imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre;

  • Prorogata la cassa integrazione di altri sei mesi;

  • Sospensione dei versamenti contributivi per il mese di novembre per i lavatori agricoli che hanno ridotto per almeno 4 mesi l’attività a causa della pandemia;

  • Indennità specifiche per i lavoratori dello spettacolo e del turismo pari a 1000 euro ciascuno

Chiara Farigu

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