‘Si alle unioni civili, ha dichiarato oggi il Pontefice, le persone omosessuali hanno diritto ad una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo’.
Una posizione ‘rivoluzionaria’, che arriva in seguito a lunghi dibattiti all’interno della Chiesa (e non solo) contenuta all’interno del documentario di Evgeny Afineevsky, presentato oggi alla Festa del Cinema di Roma.
Non è la prima volta che Bergoglio si schiera apertamente a favore delle persone omosessuali. ‘Chi sono io per giudicare i gay’? ebbe a dire ai giornalisti che lo intervistavano durante il volo di ritorno da Rio de Janeiro nel luglio del 2013. Aggiungendo che ‘il catechismo della Chiesa cattolica dice che queste persone non devono essere discriminate ma accolte’.
La Chiesa è accoglienza, ricorda ancora una volta Bergoglio, siamo tutti figli di Dio e tutti abbiamo diritto ad avere una famiglia. Il Si alle unioni civili non vuole essere una sovrapposizione con l’istituto del matrimonio ma un modo per ufficializzare la libera volontà di unirsi civilmente da parte di due persone. Per vedersi riconosciuti tutti i diritti che ne conseguono. Senza più discriminazioni distinzioni esclusioni
Chiara Farigu
*IMMAGINE PIXABAY
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