Non usa mezzi termini Liliana Segre quando afferma che questa crisi è del tutto incomprensibile. Pertanto, nonostante i disagi dovuti all’età (ha compiuto 90 anni lo scorso settembre) e alla pandemia in corso non intende sottrarsi al suo dovere e martedi sarà in Aula a dare la fiducia al governo Conte. E’ lei stessa a dirlo in un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano:
‘Sì, parto oggi per essere pronta a fare il mio dovere martedì a Palazzo Madama. Contavo di riprendere le mie trasferte a Roma solo una volta vaccinata, ma di fronte a questa situazione ho sentito un richiamo fortissimo, un misto di senso del dovere e di indignazione civile. Ho deciso di dare la mia fiducia al governo. Questa crisi politica improvvisa l’ho trovata del tutto incomprensibile. Non riesco ad accettare che in un tempo così difficile, in cui milioni di italiani stanno facendo enormi sacrifici e guardano con angoscia al futuro, vi siano esponenti politici che non riescono a fare il piccolo sacrificio di mettere un freno a quello che Guicciardini chiamava il particulare’.
All’odio bisogna contrapporre l’amore, sempre. E’ questo il messaggio che la Segre, nominata Senatrice a vita nel gennaio 2018 dal presiedente Mattarella, porta nelle scuole e ovunque sia necessaria la sua testimonianza per mantenere viva la memoria di uno dei periodi più della Storia.
All’io bisogna contrapporre il noi. E’ questo il senso del suo impegno martedi a Palazzo Madama. Per inficiare quel ‘particulare’ che ha dato origine ad una delle crisi di governo più incomprensibile della Storia della Repubblica. Un dovere, sostiene la novantenne senatrice al quale non può e non vuole sottrarsi
Chiara Farigu
*Immagine pixel
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