‘Se sei curioso, creativo e ti interessi di diversi argomenti, allora stai bene. Funziono meglio adesso, rispetto a trenta anni fa’, risponde Piero Angela a chi gli domanda come ci si sente dinanzi a un compleanno così importante come quello che festeggia oggi: 93 anni.
Curiosità, creatività, conoscenza e interesse che mette sempre a disposizione dei giovani come nel suo ultimo programma ‘Prepararsi al futuro’ che andrà in onda su Rai 3 a partire dal 25 febbraio.
Come nella precedente serie, anche questa è una sorta di dialogo intergenerazionale tra giovani meno giovani e grandi personaggi di ogni campo: scienziati, economisti, storici, demografi, tecnologi, filosofi coi quali affrontare temi del mondo moderno pensando al futuro.
Le nuove tecnologie sono il filo rosso di questa seconda imperdibile parte, con uno sguardo particolarmente attento all’alfabetizzazione digitale per tutti quei settori della popolazione che ne sono esclusi per motivi economici, territoriali, anagrafici. Una versione digital di quel “Non è mai troppo tardi” con cui Manzi, negli anni ’60, insegnò l’italiano agli italiani attraverso la televisione, precisano i vertici Rai.
Responsabilità preparazione e conoscenza sono stati sempre i pilastri del suo lavoro, ieri e ancor più oggi. Non si può essere approssimativi o superficiali quando si quando si parla di scienza, sottolinea Angela, invitando i giovani alla lettura e allo studio coi quali abbattere ignoranza e pregiudizi.
Su quale sia il segreto della sua longevità fisica e mentale non ha dubbi: buoni geni e tanti interessi. Il cervello è un serbatoio che più lo riempi, più il suo spazio aumenta, è fondamentale mantenerlo costantemente attivo, così come avere degli hobby e non stancarsi di essere curiosi.
E lui che della curiosità ne ha fatto la ragione stessa della sua vita e della sua lunga e invidiabile carriera, gli anni non li conta più. Li vive con la leggerezza di sempre, sebbene non manchi qualche acciacco. ‘Penso a me stesso come a un giovanotto, almeno interiormente’, sostiene.
Qualcuno forse osa dubitarne?
Auguri, Maestro!
Chiara Farigu
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