Se n’è andato all’età di 92 anni il giornalista Rai Tito Stagno. Un volto amatissimo negli anni sessanta e settanta, la sua voce calda e appassionata ha fatto da sfondo alle telecronache nazionali e internazionali con uno stile impeccabile e originale.
Rimane indimenticabile quel collegamento con Ruggero Orlando da Houston per raccontare lo sbarco sulla Luna. Era il 20 luglio del 1969 quando Armstrong toccò il suolo lunare e toccò al giornalista cagliaritano narrarne la storica impresa con quell’urlo che rimarrà negli annali ‘Ha toccato! Ha toccato in questo momento il suolo lunare’.
I viaggi sulla Luna, un settore che lo affascinò sin da subito, dopo essersi appassionato della vicenda dello Sputnik, e che diventerà il suo cavallo di battaglia al punto da descriversi un ‘telecronista lunatico’, definizione che diverrà parte del titolo della sua biografia qualche anno dopo.
Un giornalista a tutto tondo. E’ stato inviato speciale al seguito delle grandi personalità del Novecento: Ha documentato e raccontato i viaggi di due papi, Giovanni XIII e Paolo VI e di due Presidenti della Repubblica, Antonio Segni e Giuseppe Saragat. E sarà sempre lui a commentare dal Campidoglio la firma dei Trattati del Mercato Comune Europeo. Dal 1976 al 1995 è stato il responsabile della Domenica Sportiva.
Non amava i fronzoli e le giravolte lessicali, il suo linguaggio era chiaro e asciutto perché bisognava arrivare con garbo e semplicità ai telespettatori. ‘Parlare di un avvenimento che si sta svolgendo mentre sono al microfono, dire alla gente ciò che le immagini da sole non possono spiegare, e dirlo con chiarezza, trasmettere agli spettatori anche un po’ delle mie emozioni, è una cosa che mi esalta’, amava raccontare nelle sue interviste.
Un professionista d’altri tempi. Un maestro per quanti hanno intrapreso quella professione oggi tristemente al declino. Un ‘astronauta ad honorem’, così lo definì affettuosamente Mariano Rumor, riconoscendone le innegabile competenze sulla materia.
Era legatissimo alla sua Terra, la Sardegna, molte le inchieste e i documentari realizzati sull’isola.
Lascia la moglie e tre figli. Numerosi i messaggi di cordoglio dal mondo del giornalismo e della cultura alla famiglia.
Chiara Farigu
*Immagine tratta da L’Unione Sarda