Personaggi che si è divertito a creare osservando le persone, facendo suoi i tic, i difetti, le megalomanie, le inadeguatezze e le fragilità della gente comune. Passione, questa, che ha coltivato sin da studente quando, come spesso racconta, faceva il verso ai compagni di classe e agli stessi insegnanti. Forse è proprio sui banchi di scuola che ha capito di avere un’anima comica o sulla spiaggia di Anzio dove, assolti gli impegni scolastici, si fiondava dalla zia Bettina e lì nella cittadina laziale amava trascorrere le migliori estati della sua gioventù.
Una comicità la sua accompagnata, come accade ai comici di razza, da una vena malinconica. Ipocondriaca. Dovuta, ama scherzare l’attore romano, al fatto che sia nato di venerdi 17 e per giunta nel mese dei morti. Per addolcire quella ‘negatività’, su consiglio della nonna al nome Carlo venne aggiunto quello di Gregorio che nella Roma popolare è associato a ‘sedere’. ‘Chi ha ‘sedere’ è sicuramente fortunato e alla fine credo che l’intuizione di mia nonna mi abbia giovato, fin ad ora, nella vita’, racconta Verdone. E’ indubbio che un pizzico di ‘sedere’ nella vita non guasta, se poi si aggiungono capacità, talento, professionalità, intuito e amore per il proprio lavoro, questo non può che tramutarsi in successo. Quello che l’attore e regista romano si è conquistato fin dagli esordi televisivi di 'Non stop', confermato poi davanti e dietro la macchina da presa in oltre 40 anni di carriera.
L’ ultimo film ‘Si vive una volta sola’, dove veste i panni di un chirurgo, la cui uscita è stata più volte rinviata, a causa delle norme anti-covid, sarebbe dovuto essere il regalo per il 70esimo compleanno. Un rinvio che non preoccupa Verdone che sulla salute non ama scherzare. Così come sulla musica, altra grande passione dell’attore.
Il suo segreto? ‘Ha mantenuto sempre il suo spirito fanciullesco’, racconta in un’intervista Claudia Gerini che, dopo tre film di successo come co-protagonista con Verdone, sogna ora di poterlo ‘rifare strano’, cinematograficamente parlando, in un prossimo futuro.
Auguri Carlo!
Chiara Farigu
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