Alitalia, si chiude un’era: dopo 75 anni, oggi l’ultimo volo
Mi rattrista apprendere che oggi si conclude l’avventura di Alitalia. E ancor di più mi rattrista che l’ultimo volo in programma sia l’ Az 01586 in partenza da Cagliari-Elmas alla volta di Roma-Fiumicino.
Elmas Fiumicino (e viceversa), la mia tratta. Per oltre 40, insieme alla Tirrenia (giunta anch’essa al termine) è stata il trait-d’union con la mia isola.
Quanti sogni, quante aspettative in quei 40 minuti scarsi di volo.
Quanti patemi d’animo quando il maestrale soffiava di brutto o i temporali non davano tregua.
Quanti ritardi quanti rinvii quanti voli cancellati per i motivi più svariati.
Quante maledizioni quando il servizio lasciava a desiderare.
Ma quanta gioia ogni volta nel sentire la voce del comandante di turno che, nel ringraziare per aver scelto la compagnia di bandiera italiana, annunciava l’imminente atterraggio in Terra madre.
E quanti incontri al check in, squadre di calciatori in partenza o in arrivo, giornalisti, personaggi dello spettacolo.
Ricordo, seduto una fila davanti a me, Edoardo Bennato in ritorno da un tour nell’isola. Ho fissato per tutto il volo i suoi riccioli nerissimi ma ancor di più i suoi stivaletti di pelle piuttosto consumati.
E mentre lo guardavo canticchiavo mentalmente le sue canzoni. Da sempre l’artista partenopeo e tra i miei cantanti preferiti. Lo vedevo alle prese coi suoi strumenti che manovra con disinvoltura unica mentre canta, passando dalla chitarra all’armonica a bocca, dal bazoo al tamburello legato alla caviglia. Ero ancora nel mondo di Peter Pan quando il capitano ci diede il benvenuto a Fiumicino. ‘Ma come siamo già arrivati’, mi sorpresi a dire, quasi infastidita per dover scendere.
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