E’ lutto nel mondo del giornalismo per la scomparsa di Sergio Zavoli. Aveva 96 anni. Ravennese di nascita ma cresciuto a Rimini, la sua è una lunga carriera contrassegnata da una molteplicità di incarichi portati avanti con grande professionalità e lungimiranza. Un vero cronista di razza. Un maestro della comunicazione radiofonica e televisiva, così viene ricordato da quanti hanno avuto il privilegio di lavorare al suo fianco.
L’esordio vero e proprio nel 1947 a Radio Rai. Nel ’62 passa alla Rai dove crea e conduce diverse trasmissioni di successo. Porta la sua firma ‘Processo alla tappa’, programma incentrato sul Giro d’Italia.
Inconfondibile la sua voce calda e rassicurante che fa da sottofondo alle immagini sportive e alle inchieste di approfondimento che ama curare nei minimi dettagli. Come ‘Nascita di una dittatura’, inchiesta storica del ’72 divenuta poi un cult.
Molteplici e tutti di prestigio gli incarichi svolti nella sua carriera: condirettore del Telegiornale, direttore del GR1, direttore de ‘Il Mattino’ di Napoli e unico giornalista ad aver vinto per ben due volte il ‘Prix Italia’.
Diviene poi presidente della Rai, carica che riveste dal 1980 al 1986. Giornalista, autore di programmi e scrittore. Nel 1981 pubblica il suo primo libro ‘Socialista di Dio,’ che vince il Premio Bancarella.
Personalità poliedrica, la politica un’altra grande passione. Col partito dei Democratici di Sinistra, viene eletto senatore prima nel 2001, poi nel 2006.
Ma il giornalista che è in lui lo riporta alla conduzione di programma di successo: ‘Viaggio intorno al mondo’; ‘La notte della Repubblica’; ‘Viaggio nel Sud’. Passione che alterna alla scrittura, ‘Romanza’ nel 1987 vince il Premio Basilicata e la prima edizione del Premio dei Premi.
Indimenticabili i suoi reportage, ‘Viaggio nella scuola’, solo uno dei tanti.
Impossibile tenere il passo di tutte le attività svolte. Autore, conduttore, scrittore, dirigente Rai, politico e molto altro ancora. Nel marzo del 2007 l’Università di Tor Vergata gli conferisce la laurea specialistica honoris causa in ‘Editoria comunicazione multimediale e giornalismo“, per lo “straordinario contributo apportato alla causa del giornalismo italiano“.
Nel 2017 fecero scalpore le sue nozze con la giornalista Alessandra Chello di 42 anni più giovane dell’allora 93enne Zavoli. Nozze celebrate nel massimo riserbo, era gelosissimo della sua vita privata, rese pubbliche da alcuni noti siti di gossip.
Oggi la sua scomparsa che lascia un grande vuoto nel mondo del giornalismo. E non solo
Chiara Farigu
immagine tratta da AdnKronos
Nessun commento:
Posta un commento