il blog di chiarafarigu

giovedì 17 giugno 2021

Se li abbandoni, il bastardo sei tu

 Partire per le vacanze è un’aspirazione più che lecita. Soprattutto adesso che l’Italia riapre, dopo un anno e passa di pandemia (anche se non del tutto sconfitta) e la voglia di libertà è più forte che mai.

Ma partire liberandosi dei cuccioli a quattro zampe perché nei posti di villeggiatura dove si è scelto di andare non sono graditi, o comportano limitazioni, è da bastardi.

Inutile girarci intorno e cercare eufemismi per definire quanti abbandonano i loro amici a quattro zampe  lungo le strade o nelle campagne come fossero un sacchetto di rifiuti.

Non c’è un altro termine: bastardi.

Sono oltre 60mila i cani di ogni razza e taglia abbandonati qualche giorno prima, o durante il tragitto verso il luogo di villeggiatura, circa 80mila i gatti. Chiusi in sacchetti di plastica o legati al palo di qualche segnale stradale. Il più delle volte scaraventati dalla macchina in corsa affinché non ci sia il tempo di provar rimorso e quindi di tornare indietro.

Oppure lasciati fuori dai balconi incuranti delle temperature elevatissime dei mesi estivi, come purtroppo, troppe volte, ci hanno raccontato le cronache. Condannati a morte certa, visto che il senso d’abbandono uccide ancor più e peggio della mancanza di cibo e acqua.

L’ultimo episodio, qualche giorno fa a Mestre. Un uomo in bici viene ripreso mentre lancia nel fiume un cane dopo averlo liberato dal sacchetto di plastica. Le forze dell’ordine, prontamente allertate, non sono riuscite a salvare il cucciolo ma grazie alle immagini e al racconto dei testimoni hanno individuato il responsabile dell’ignobile atto.

Abbandonare un animale, così come tenerlo in condizioni incompatibili con la loro natura o arrecargli sofferenze è un REATO punito con multe che vanno dai 1.000 ai 10.000 euro e con l’arresto fino ad un anno (art. 727 del codice penale). Qualunque sia la motivazione. Compresa la crisi economica che negli ultimi anni ha imposto ulteriori ristrettezze e nuovi stili di vita. A pagare pegno, troppo spesso, proprio gli animali, visto che il loro sostentamento, comunque sia, richiede un costo.

Per molti cosiddetti ‘umani’, il deterrente pecuniario però non è abbastanza. Ci vorrebbe ben altro. Un cane abbandonato, è un cane spacciato. Quasi sempre.  Ce lo raccontano le cronache, anno dopo anno. Investiti dalle auto, maltrattati perché ormai randagi da soli o in branco, scacciati perché ritenuti pericolosi o  portatori di malattie.

Un cane abbandonato può inoltre morire di stenti  o di crepacuore,  perché lui un cuore ce l’ha, a differenza dei tanti, troppi umani che senza batter ciglio se ne disfano perché alle vacanze, costi quel che costi, non si rinuncia.

Se li abbandoni, il bastardo sei tu, recitava una campagna di sensibilizzazione di qualche anno fa. Slogan sempre attuale, oggi come ieri. Più di ieri.

Chiara Farigu

lunedì 7 giugno 2021

Addio a Michele Merlo, stroncato da una leucemia fulminante il cantante di ‘Amici’

 Mercoledi scorso un dolore alla testa che non gli dava tregua. Inizia così il dramma di Michele Merlo scomparso stamattina all’età di 28 anni all’Ospedale Maggiore di Bologna, dov’era ricoverato e tenuto in coma farmacologico.

Quel ‘dolore alla testa’ si saprà subito dopo era dovuta ad un’emorragia, conseguenza di una leucemia fulminante, che il giovane artista non sapeva di avere.

Le sue condizioni erano peggiorate nel corso delle ore, nella notte tra giovedi e venerdi era stato sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico per via dell’emorragia cerebrale.

Era a cena da alcuni amici, mercoledi scorso, quando improvvisamente si è sentito male. Dapprima si è mostrato in stato confusionale, poi ha avuto un attacco di convulsioni e, alla fine, si è accasciato a terra.

Al pronto soccorso di Vergato, denuncia oggi il padre, dopo una visita veloce lo hanno rispedito a casa: ‘Se l’avessero visitato avrebbero visto che aveva degli ematomi. Aveva una forte emicrania da giorni, dolori al collo e placche in gola, un segnale tipico della leucemia, sintomi che un medico accorto avrebbe colto’.

Originario di Rosà, vicino a Bassano del Grappa, nel 2017 Michele, con il nome d’arte Mike Bird è uno dei finalisti di ‘Amici’ di Maria De Filippi.

‘Tutto per me’ è una delle sue canzoni più note, su Spotify supera i 4 milioni di ascolti.

La scrittura, un’altra delle sue passioni. ’Cuori stupidi’, uscito nelle librerie nello scorso autunno ha scalato le classifiche soprattutto tra i ragazzini.

Numerosi i messaggi di cordoglio da parte dei colleghi e dei suoi tantissimi fan.

Smentita dalla famiglia la falsa notizia che la sua morte sia stata una conseguenza o comunque abbia a che fare col vaccino covid: ‘Michele è stato colpito da una severa forma di leucemia fulminante con successiva emorragia cerebrale’.

Chiara Farigu

*Immagine web

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